MISSION IMPOSSIBLE III

Usa. Ha deciso di ritirarsi a vita privata l'agente speciale Ethan Hunt (Tom Cruise) per sposare la bella e candida infermiera Julia (Michelle Monoghan), che miracolosamente ignora la sua vera attività.

Mi limiterò ad addestrare gli aspiranti 007, ma certi vizi sono duri a morire e alla vigilia della cerimonia di fidanzamento è chiamato dall'Impossible Mission Force a soccorrere una collega scomparsa, scomparsa nella quale ha messo lo zampino il cinico trafficante d'armi Owen Davian (Philip Seynour Hoffman), che progetta di fare a pezzi il mondo con una nuova e micidiale arma.

L'oggetto in questione è una "zampa di coniglio" che pare contenere una fantomatica arma chimica.

Una deliziosa Michelle Monaghan
Sarà l'inizio della fine della tranquillità domestica, abbandonata per mete esotiche: Berlino, Roma, Shangai, gli Stati Uniti e una puntatina nella maestosa reggia di Caserta, luoghi che prestano la loro bellezza architettonica alle evoluzioni funamboliche della squadra di Hunt, composta da quattro compari, parimenti coraggiosi, Luther (Ving Rhames), Declan (Jonathan Rhys Meyers), Zhen e Lindsey.

Occhio, l'aspirante moglie è in pericolo.

Spettacolare e rumoroso kolossal avventuroso diretto da J.J. Abrams, autore del "Lost" televisivo, che fila via pancia a terra ma che non vale i due precedenti episodi.

Un buon prodotto industriale (leggi Hollywood) che cerca di combinare azione ed emozione.