RIDDICK

Chissadove. Tradito dalla sua stessa specie, Richard B. Riddick (Vin Diesel) si ritrova mezzo morto abbandonato su un pianeta ostile, brullo e popolato da feroci predatori alieni.

L'unica missione possibile: sopravvivere.

Per fortuna Riddick ha la pelle dura e vuole provare di tutto per tornare al suo pianeta di origine, Furya, e salvarlo dalla distruzione.

Per riuscirci dovrà sopravvivere prima agli attacchi dei predatori e poi a quelli di antichi nemici e cacciatori di taglie.

Due gruppi di mercenari, infatti, sono atterrati allo scopo di catturarlo, uno guidato dall'instabile e violento Santana (Jordi Mollà), l'altro da Johns (Matt Nable), combattente intergalattico che con il ricercato ha un vecchio conto da saldare.

Per il furyano Riddick sono una minaccia, ma anche la possibilità di allontanarsi da quel mondo brullo in cui è confinato.

RIDDICK è il terzo capitolo dell'epopea fantascientifica dell'affascinante criminale spaziale interpretato dal roccioso Vin Diesel, muscoli scolpiti e volto di pietra.

Ancora una volta quella di Riddick è la parabola dell'uomo solo contro un mondo spietato, impegnato a sopravvivere in un universo oscuro nel quale si muove con agilità dopo aver modificato chirurgicamente gli occhi, che ora possono contare su una sorta di struttura riflettente che permette di vedere al buio.

In questo terzo episodio della saga sci-fi il regista statunitense David Twohy, in un evidente ritorno alle origini, cerca una difficile miscela riprendendo gli ingredienti di successo dei più gustosi b-movie, amalgamando azione effervescente, un pizzico d'ironia, l'inevitabile gusto splatter, gran quantità di effetti speciali (primi 30 minuti muti da urlo).

Consigliato.