THE EXPATRIATE

Bruxelles. Rimasto da poco vedovo, Ben Logan (Aaron Eckhart) ha rassegnato le dimissioni da agente della Cia e ha deciso di svernare in Belgio per crescere la figlia adolescente Amy, che ha visto raramente negli ultimi quattordici anni.

Mentre è impegnato a ricostruire le basi di un rapporto con lei, che al momento è tutt'altro che semplice, Ben, esperto di sicurezza informatica e protezione dati, ha accettato di lavorare nella filiale di una multinazionale americana specializzata proprio in sistemi di sicurezza.
Il suo compito è quello di individuare i difetti in modo che la società migliori le sue tecnologie.

Almeno questo è quello che crede l'uomo, non sapendo di essere al centro di un ampio complotto internazionale, che lo farà diventare, insieme alla figlia, un uomo in fuga.

Ne seguirà un pericoloso gioco del gatto e del topo, con l'ex spione che utilizzare tutte le sue conoscenze per superare in astuzia i suoi cacciatori e scoprire la verità.

THE EXPATRIATE, film che non è uscito nelle sale cinematografiche italiane, non inizia male, con un esordio condoriano ed un americano in terra straniera che si trova ad affrontare un complotto senza l'aiuto della polizia come in FRANTIC, poi imbocca presto il solco delle classiche ed ordinarie spy story, non mancando di offrire una bella scarica di adrenalina fatta di sparatorie, inseguimenti e scazzottate che fanno da cornice a una situazione misteriosa.

Aaron Eckhart si impegna e se la cava discretamente e, pur se ingarbugliata, la trama regge fino alla fine. Peccato per l'epilogo sbrigativo ai confini del puerile.

 I TRE GIORNI DEL CONDOR sono lontani ma si può vedere!