LA VERITA' NASCOSTA

Bogotá. In seguito all'improvvisa scomparsa della sua compagna, soffre il giovane Adrián (Quim Gutierrez), neo direttore dell'Orchestra Filarmonica, nonostante il prestigioso incarico.

Bélen (Clara Lago) l'ha lasciato di colpo con un semplice biglietto.

Nella bella villa ora si aggira la nuova compagna del musicista, Fabiana (Martina Garcia), piacente e un po' arrivista cameriera.

Mentre per la polizia l'uomo è l'unico sospettato della misteriosa sparizione.

Però che paura quegli strani rumori, provenienti dal lavandino e dalla vasca.

LA VERITA' NASCOSTA è un bizzarro, vedibile anche se lievemente inverosimile, giallo colombiano,  ben curato nella fotografia.

Il regista, tal Andi Baiz, dimostra un certo gusto nella messa in scena che è indubbiamente elegante ed efficace,  tenendo in serbo un finale sorprendente e beffardo con tanto di contrappasso.

Il rovesciamento della prospettiva, che avviene quando la vicenda sembrava apparentemente evolvere verso una scialba ghost-story, è sicuramente il punto di forza della sceneggiatura.