CODICE MAGNUM

Chicago. Al rude ed imponente Mark Maminski (Arnold Schwarzenneger) non par vero di abbandonare la soporifera provincia dove gli hanno appiccicato una stella da sceriffo sul petto e tornare a menare le manone in città.

E' il suo anziano ex capo dell'FBI a proporglielo: inchiodami la potente gang di spacciatori di droga che ha ucciso il mio figliolo e ti farò reintegrare seduta stante.

Camuffato da gangster prova ad infiltrarsi.

Si salvi chi può.

CODICE MAGNUM è un convulso, violento e rumorosissimo polizesco che oltrepassa costantemente i limiti della verosimiglianza e dei decibel (prodotto da De Laurentiis) che fa perno sull'anatomia possente dell'ex culturista austriaco.
L’azione, come anticipato, abbonda (sparatorie ed esplosioni: sarà così per quasi tutto il film, con la solita esagerazione a stelle e striscie degli anni ottanta nda), ma la trama è ai limiti del ridicolo.

Arnold Schwarzenegger non cambia espressione neanche a pagarlo, mentre sfodera bicipiti teutonici da Mister Muscolo.

Quelli veramente notevoli.