LA MUMMIA - IL RITORNO

Londra. Vivono tranquilli con il piccolo Alex, che ha 7 anni e legge correntemente i geroglifici, l'egittologo Rick O'Connell (Brendan Fraser) e la bibliotecaria Evelyn (Rachel Weisz), anche se la ragazza è afflitta dall'inaffidabile fratello, il fanfarone Jonathan (John Hannah).

Ignorano che nel British Museum una banda di ladri pasticcioni sta risvegliando da un letargo di oltre tremila anni il gran sacerdote egizio Imhotep.

Il novello Lazzaro è l'unico al mondo in grado di contrastare il temibile Re Scorpione, un guerriero che avendo tradito il dio Anubi era stato maledetto per l'eternità, ed ora, alla testa di una legione di morti viventi, sta meditando di rinascere per conquistare il mondo.

Che paura!!!

Dopo il grande successo del primo episodio poteva non esserci il ritorno della mummia?

No davvero. Con la stessa formazione di due anni prima (regista e protagonisti) e con una sceneggiatura che è figlia (più o meno gemella) di quella originale al film non resta che puntare tutto sugli effetti speciali, perfetti per surrogare al calo di inventiva.

 Se il primo episodio era scanzonato quanto basta e piuttosto divertente, il sequel non è altrettanto riuscito; la trama è confusa, gli effetti speciali sanno di già visto (nel primo funzionava l'effetto sorpresa) e gli attori recitano per onore di firma.

L 'unica differenza col precedente è  l'inserimento del Re Scorpione, tutto sommato un personaggio riuscito (avrà anche un film tutto per sè).