GIOCHI DI POTERE

Londra. Anche in vacanza con la moglie Cathy (Anne Archer) e la piccola Sally, l’ex analista della CIA e ora insegnate all’Accademia navale Jack Ryan (Harrison Ford) tiene gli occhi ben spalancati, tanto da sventare un attentato dell’IRA davanti a Buckingham Palace.

Pur ferito ad una spalla, riesce ad uccidere il fratello minore del temibile terrorista Sean Miller (Sean Bean), che finisce dentro e gliela giura.

Il cattivone evade con l’aiuto del capoccia Kevin O’Donnell (Patrick Bergin) per inseguirlo fino in Maryland , gli fa una guerra personale, infierendo vigliaccamente contro la dolce moglie e la figlioletta.

Adesso basta, peggio per lui.

Tratto dal romanzo omonimo (1987) di Tom Clancy e diretto dal regista Philip Noyce, spettacolare e avvincente thriller fantapolitico non privo di evidenti inverosimiglianze, con personaggi schematici , è comunque ricco di inediti risvolti di alta tecnologia elettronica, forse anche per coprire le carenze di un copione fin troppo prevedibile.

Le immagini dei satelliti che scoprono il campo africano dei terroristi e guidano un attacco notturno in diretta da Washington sono una novità del genere e verranno riprese a piene mani in futuro (soprattutto da parte del regista Tony Scott).

Molte le sequenze cosidette mozzafiato, qualche gratuito eccesso di violenza, specie nel sanguinoso finale.

Harriso Ford, tutto muscoli, casa, famiglia e patria subentra ad Alec Baldwin nel ruolo di Jack Ryan già presente in Caccia a ottobre rosso.

Seguito da SOTTO IL SEGNO DEL PERICOLO.