TOTO', FABRIZI E I GIOVANI D'OGGI

Roma. Il giovanissimo Carlo (Geronimo Meynier) si innamora, ricambiato, di Gabriella (Christine Kaufmann) durante una gara di nuoto: appena prendo il diploma di geometra ci sposiamo, è la promessa.

Il papà di lei, cavalier Antonio Cocuzza (Totò) esuberante proprietario di una pasticceria è d’accordo, non così il padre di lui , il ragionier D’Amore (Aldo Fabrizi), grigio e rettilineo impiegato statale.

Le famiglie comunque si incontrano a pranzo e i due giovani riescono ad ottenere il duplice e fatidico sì.

Ma tra i due padri le incomprensioni, soprattutto per la diversa concezione della vita, montano in maniera esponenziale, tanto da tramutarsi in litigi, dalle spese per il rinfresco nuziale all’appartamento per i due piccioncini.

I quali, come è normale nella maggior parte dei casi, convoleranno, infischiandosene dei reciproci genitori, a giuste nozze.

TOTO', FABRIZI E I GIOVANI D'OGGI è una storiella da vita reale, in cui i giovani contano poco, con tenui intenti di satira sociale diretta dal regista Mario Mattòli, scritta dal già attivo tandem Castellano&Pipolo.

La voce fuori campo, filo conduttore della storia, è di Nino Manfredi, nella versione pastore ciociaro.

Il film ha il suo lato migliore nella contemporanea presenza in scena dei due grandi mattatori: quando avviene, come nella quasi rissa davanti alla teglia delle paste, c’è da sbellicarsi dalle risate.

Totò è grande e Aldo Fabrizi non gli è da meno.