RISCHIOSE ABITUDINI

Los Angeles. La bionda platinata Lilly Dillon (Anjelica Huston) raccoglie le scommesse sui cavalli (corse truccate) per conto del suo amante, il boss di un racket di Baltimora, tale Bobo Justus (Pat Hingle), e tiene d’occhio, senza farsi scorgere, l’ignaro figlio Roy (un eccellente John Cusack) avuto a quattordici anni e abbandonato ancora piccolo.

Questi si destreggia abilmente con le carte truccate e stangatine di infimo cabotaggio (all’insegna del “mordi e fuggi), mentre flirta con l’elegante Myra (Annette Bening. Vera classe), graziosa signorina a cui fanno difetto moralità e scrupoli e che ha bisogno di complici per i suoi colpi.

Le due donne si incontrano al capezzale del ragazzo, gonfiato di botte da un pollo meno “sportivo” (o fesso) degli altri. Ma i destini dei tre sono ormai inevitabilmente legati. E il tragico finale gli corre incontro.

Un ottimo poliziesco del regista Stephen Frears (quello di “Relazioni Pericolose, per intenderci) , che costruisce e dà svolgimento ad una torbida storia di intrighi, passione, sensualità, amore (materno e non) e dannazione, nella ricerca di soldi e successo..

Nell’atmosfera fosca sguazzano come pesci nell’acquario i tre bravissimi protagonisti. Un pò come guardare il “sogno americano” di successo e ricchezza dal lato basso (in senso di mancanza di ideali e morale).

Un John Cusack bravo quanto sottovalutato (ai nostri occhi) nel panorama cinefilo hollywoodiano.

Anjelica Huston si fa rubare la scena da Annette Benning, che ha il vantaggio di potersi spogliare. E non è poco.

Film consigliato.