BUONI A NULLA

Roma. Ancora sei mesi e il remissivo impiegato Gianni (Gianni Di Gregorio) andrà in pensione. Nell'attesa, lo statale tipo passeggia o legge il giornale in ufficio, dove ci arriva passeggiando a piedi,turbato solo da una mosca fastidiosa. Ma poi qualcosa accade e Gianni viene convocato dal direttore.

Circolari, leggi, articoli, tutto sembra congiurare contro di lui, che scopre all'improvviso di dover lavorare altri tre anni e di doversi trasferire in un ufficio all'estrema periferia della metropoli, fuori dal Raccordo Anulare.

La sua vita intanto va a rotoli, tra attacchi di panico, ansie, mancamenti, un'ex moglie assillante, una figlia che cerca casa ma in fondo vuole la sua, le automobili che impediscono il passo sulle strisce pedonali, un Suv parcheggiato in un vicolo angusto che ostacola il transito, le riunioni condominiali e una vicina anziana e indisponente.

In suo aiuto arrivano Raffaele (Marco Messeri), dentista, compagno della moglie e all'occorrenza precettore spirituale.

I consigli di Raffaele aiutano Gianni a liberarsi dalle tribolazioni accumulate e ad affrancare il cordiale ed efficientissimo Marco (Marco Marzocca), succube della prosperosa e fannullona collega Cinzia (Valentina Lodovini), dalle proprie insicurezze.

Perché Gianni e Marco sono allo stesso modo gentili, tolleranti e decisamente inclini alla mitezza, ma el mondo d'oggi, a far troppo i buoni si diventa... buoni a nulla!

Ora basta.

BUONI A NULLA è una simpatica, ultraleggera e minimalista commedia, la terza di Gianni Di Gregorio, che ha esordito a sessant'anni con il sorprendente PRANZO DI FERRAGOSTO.
Con il suo stile garbato, stavolata racconta la minirivolta dei deboli dalle piccole torture quotidiane.

La pellicola racconta il piccolo quotidiano di Gianni e lo misura coi giorni ordinari di Marco, un collega remissivo che non si fa valere e su cui il mondo si rivale. Per abitudine, per idiozia o magari perché ha una madre malata a casa, un bambino da gestire e il posto da preservare.

Marco è in fondo il doppio, soltanto più giovane, di Gianni che come lui non apre mai il fuoco e se lo aprono gli altri si lascia bruciare.

Nel susseguirsi di gustose scenette, molti i sorrisi, ma, a guardar bene, nemmeno una vera risata.

Insomma piacevole, ma non eccelso.

Valentina Lodovini è una bomba sexy umbra.