
Lo sbirro ha sentore che un noto professionista, tale Benzi (Lee J. Cobb) sia in realtà l'insospettabile capo di una gang di spacciatori dedito al traffico di droga all'ingrosso.
Purtroppo i suoi metodi spicci, uniti a pistolone fuori ordinanza e jeans, non piacciono al questore (Giorgio Albertazzi) che l'ammonisce: alla prima che mi fai ti sbatto a mettere timbri all'ufficio passaporti.
Pur avendo fiutato il giusto, con tenacia e senza libertà d'azione, sarà dura trovare le prove per incastrare il mascalzone.
MARK IL POLIZIOTTO, pellicola che entra di diritto a far parte di quel genere di cinema detto "poliziottesco" all'italiana, è uno scorrevole ed elementare poliziesco tutt'azione, che s'insinua furbescamente sulla scia sanguinolente dell'ispettore Callaghan, copiandone le efferatezze per la gioia dei tifosi dei giustizieri solitari
Il poliziotto di turno è l'insipido bellone Franco Gasparri, personaggio dal volto angelo ricordato e noto soprattutto alle lettrici della rivista GRAND HOTEL, in quanto, nella sua breve, causa prematura scomparsa in seguito ad un incidente, carriera artistica prese parte a molti fotoromanzi LANCIO.
Bisogna ammettere che il regista, Stelvio Massi, sa sempre dove mettere la macchina da presa, ma non basta.
Primo episodio di un trittico.