PROFUMO - STORIA DI UN ASSASSINO

Parigi, 1738. Il giovane miserabile Jean-Baptiste Grenouille (Ben Whishaw) scopre di avere un olfatto straordinario e fin da bambino va alla ricerca di tutti gli odori del mondo.

Che lo porta a lavorare come aiutante nel negozio del profumiere in disgrazia Giuseppe Baldini (Dustin Hoffman), dove apprende tutti i segreti delle spezie e delle essenze.

Quello che non sospetta l'ignaro datore di lavoro è che il taciturno commesso è roso da una indicibile ossessione: uccidere le più belle ragazze incontrate per via per estrarne l'ultima fragranza e provare l'estasi.

L'assassino, inviato a Grasse, in Provenza, fucina delle essenze, prosegue nei suoi folli esperimenti alla ricerca del profumo perfetto, prenotando un biglietto per il patibolo.

PROFUMO - STORIA DI UN ASSASSINO  è un originale ed avvincente, anche se troppo lungo, dramma in costume che il regista Tom Tykwer ha tratto da un romanzo tedesco.

Una storia macabra e disgustosa, una visione di un mondo settecentesco, putrido e illibato, nauseante e profumato, lezioso più che elegante.

Una scommessa. Bisogna considerare decisamente non facile realizzare un'opera cinematografica dedicata alle essenze (per definizione non valutabili al cinema) e ad un loro cultore. Film difficile da decifrare perchè è ben realizzato specie nella prima parte, dove la storia incuriosisce ed appassiona. Peccato che nel prosieguo il tutto diventi meno intrigante e sembra quasi che la sceneggiatura sia a corto di idee.

Buona la prova del cast anche se l'allucinato Ben Whishaw avanza per due ore a narici dilatate, perdendo la sfida con l'imbellettato gigione Dustin Hoffman.