HANNA

Finlandia. Vive in una casa isolata nella foresta l'adolescente Hanna Heller (Saoirse Ronan) col padre Erik (Eric Bana), ex agente che ha rotto i ponti con la CIA.

La ragazzina è praticamente una guerriera visto che il genitore le ha insegnato in maniera furiosa a cacciare con l'arco, uccidere a sangue freddo in molteplici modi, non fidarsi e non aver paura di nessuno, farsi una cultura.

L'addestramento ha uno scopo: difenderla da coloro che le danno la caccia, soprattutto da Marissa Wiegler (Cate Blanchett), agente corrotta della CIA, responsabile della morte di sua madre.

Ormai Hanna è pronta a un rientro nel mondo civile e può scegliere di farsi trovare dalla cattivona che ha un conto da saldare con Erik e vuole a tutti i costi catturare la ragazza.

La letale ragazzina dovrà lottare per sopravvivere, scoprendo che dietro la sua incredibile forza e capacità combattiva c'è un mistero.

HANNA è un (bel) film, un piccolo gioiellino di genere sospeso tra spy story, thriller d'azione e fantascienza, dai toni quasi fiabeschi.

Regia perfetta (anche se un pò da video clip) di Joseph Wright e bravi gli interpreti, dall'atletico Bana alla perfida strega cattiva Cate Blanchett ma soprattutto la giovane protagonista, un mix letale di ingenuità e determinazione.

La diafana e giovane protagonista Saoirse Ronan, dalla bellezza aliena, perfetta per la parte, ha un visino di dolce purezza e, insieme, movenze da guerriera.

HANNA è inoltre riuscito nella caratterizzazione ambientale e presenta belle sequenze d'azione.