RUSH HOUR - DUE MINE VAGANTI

Hong Kong. il detective Lee (Jackie Chan), amico intimo del console Han Solon (Tzi Ma), riesce ad impedire che alcuni preziosissimi manufatti cinesi vengano portati fuori dal paese da alcuni contrabbandieri.

Due anni dopo, mentre il console si è trasferito a Los Angeles con la sua famiglia, il boss malavitoso Juntao (Tom Wilkinson) si vendica dell'azione di due anni prima rapendo la figlia undicenne Soo Yung (Julia Hsu).

Non fidandosi dell'FBI, Han chiede aiuto al detective Lee.

L'intruso non è gradito all'FBI, che gli affianca l'agente nero e casinista Carter (Chris Tucker).

Dopo gli immancabili abbagli, i due litigiosi poliziotti imboccano la pista giusta.

RUSH HOUR - DUE MINE VAGANTI è uno scorrevole, frenetico ed insulso parapoliziesco made in USA diretta senza alcun brio nè inventiva personale da Brett Ratner, che recluta l'hongkonghese Jackie Chan, avvezzo a girare senza controfigura anche le scene a rischio collo.

Ovviamente il modello di riferimento è la serie di ARMA LETALE con i due poliziotti diversissimi per carattere e comportamento che fanno però faville in coppia.

Peccato che i due attori non siano per nulla carismatici (specie Chris Tucker, una brutta copia di Eddie Murphy) e la vicenda di una sconcertante banalità.

Pessimo ma efficace al botteghino (nel mondo, oltre 200 milioni di incasso).