AMITYVILLE: IL RISVEGLIO

Long Island, giorni nostri. Quarant'anni dopo il drammatico eccidio della famiglia De Feo a opera di uno dei suoi componenti, la grande casa di Amityville viene abitata da un nuovo nucleo familiare, composto dalla mamma Joan (Jennifer Jason Leigh), dalla figlia grande Belle (Bella Thorne), dalla figlia piccola Juliet e dal fratello gemello di Belle, James, in stato vegetativo ormai da due anni.

Le tensioni in famiglia non mancano: Belle, con un passato scapestrato, si sente in colpa perché James si è ridotto così in seguito a un litigio con un ragazzo che aveva messo su internet delle foto osè di Belle. Joan, che ha perso il marito di cancro, ha dei rapporti pessimi con Belle e pensa solo a James, sottoponendolo a continue cure ed esami nella speranza (vana, secondo il medico) che torni come prima. Solo la piccola Juliet sembra esente da rancori e recriminazioni, ma soffre nel vedere così turbata la pace familiare.

Dopo alcuni accenni denigratori dei nuovi e, come da prassi, feroci compagni di scuola, Belle scopre che la casa dove la mamma li ha portati a vivere è proprio quella del massacro De Feo e ne è inorridita.

Affronta la mamma che minimizza dicendo che si tratta solo di una leggenda metropolitana. Le cose però non stanno proprio così, come Belle scopre ben presto.

Misteriosamente, infatti, James compie dei notevoli progressi. La mamma ne è entusiasta, ma Belle comincia a pensare che sia posseduto da un'entità malevola.

AMITYVILLE: IL RISVEGLIO è l'ennesimo tra gli innumerevoli spin-off/sequel della saga di Amityville, dalla struttura narrativa uguale a se stessa, e unico a uscire al cinema dai tempi del remake.

In tutta onestà possiamo dire che non se ne sentiva il bisogno, vista la storia trita e ritrita che nulla aggiunge a tutte le altre varianti già affrontate sul soggetto, nonostante il pretestuoso recupero dell'originale fatto di cronaca e i riferimenti metacinematografici al prototipo.

Certo, il filone è saturo e non c’è ampio margine di movimento, per cui le aspettative non possono essere alte.

Cosi procede blandamente e stancamente, senza colpi di scena, a causa di un plot stiracchiatissimo, come dimostrato da una durata che arriva a stento a 90 minuti, che rimesta una minestra totalmente insapore

Tra seguiti e remake, film apocrifi e laterali, la saga partita da Amityville Horror, basata, come spunto, su un vero fatto di cronaca, ha prodotto negli anni, dal 1979, anno del capostipite, un consistente numero di film, spesso modesti, ma capaci di interessare il pubblico interessato al genere.