I TRASGRESSORI

Fort Smith, Arkansas (USA). Drizzano di colpo le antenne i pompieri (bianchi) Vince (Bill Paxton) e Don (William Sadler) davanti agli ultimi bisbigli del moribondo ustionato: c'è un tesoro in oro nascosto laggiù nell'Illinois.

I due partono all'istante e armati di piccone si precipitano nella fabbrica abbandonata.

E' un gioco da ragazzi legare come un salame il vecchio barbone nero Bradlee (ArtEvans) con dimora fissa proprio lì.

Un pò meno facile è fronteggiare gli spacciatori di droga portoricani James (Ice T) e Savon (Ice Cube) con relativa gang al seguito: quello è il loro quartier generale.

Accerchiati non possono che ripromettersi: venderemo cara la pelle!!!

Il giovane drogato Lucky è l'ostaggio che ci vuole. Anche se l'aiuto decisivo per salvarsi dall'assedio degli spacciatori armati fino ai denti arriverà dalla provvidenziale canna fumaria.

I TRASGRESSORI è un violento e rumoroso action poliziesco diretto da una mano importante. Trattasi di un film minore dell'invecchiato Walter Hill (I GUERRIERI DELLA NOTTE), che stavolta, rispetto ai capolavori delle decadi precedenti, vende fumo per arrosto, gettando troppi personaggi inutili nel pentolone in continua ebollizione, nel vano tentativo di rendere più pepata una zuppa inesorabilmente sciapa.

Nonostante le discrete premesse, l'ambientazione suggestiva, le facce giuste (specie il trio di assediati Evans-Paxton-Sadler) e un buon finale, si tratta di un assedio al fortino come se ne sono visti tanti e di migliori.

Un film inconcludente, inerte e per lunghi tratti statico, dove volano poche idee pochissime pallottole e moltissime parolacce.

Inoltre risulta penalizzato dall'ordinarietà di certi personaggi, soprattutto nel settore "cattivi" (si fa per dire, "buoni" non ce ne sono).

Proprio l'antipatia che accomuna tutti gli attori (nel cast ben due cantanti rap nda) evita allo spettatore la fatica di parteggiare per gli uni o per gli altri.

Tuttavia è un Hill al 100%: azione spiccia, dialoghi e ritmo sostenuti.