CUGINI CARNALI

Lecce. Per le vacanze estive è arrivata da Roma nella casa dell’austero professore la disinibita Sonia (Susan Player).

La cuginetta, avversa alla biancheria intima, sconvolge i sogni del figlio del padrone di casa, il timido e studioso Nico d’Altamura (Alfredo Pea), di anni 16.

Inutile dire che la biondina, cresciuta in città, libera sessualmente e mentalmente, crea curiosità morbosa in tutta la popolazione maschile del paese.

Anche grazie al nude look che sfoggia con naturalezza ed erotica malizia.

Fra i due cugini, nasce uno strano rapporto, decisamente equivoco.

Desiderio e timidezza si scontreranno nell’allupato ragazzo fino a…

CUGINI CARNALI è una sudaticcia commedia sexy ambientata in Salento (anche se parlato, ogni tanto, in un dialetto più simile a qualcosa di siciliano nda) dove l’erotismo è poco e la comicità quasi zero.

Il filone, con alti e bassi, è quello erotico-familiare post-MALIZIA.

Nella regia formalmente corretta di Sergio Martino ho trovato stonato solo la ricercata sgradevolezza di alcuni primissimi piani, che probabilmente erano funzionali a sottolineare la grettezza di certi contesti provinciali, a tutte le latitudini, tra ipocrisie e miserie.

Bella la villa padronale e la riuscita colonna sonora.

Semplicemente incantevole l’intrigante bionda naturale Susan Player che gioca con il “malcapitato” Alfredo Pea, che ben rappresenta i turbinii d’animo.

Bisogna ammettere che è incredibilmente tagliato per la parte dello sfigato.