SOPRAVVISSUTI

USA, chissà quando. Sopravvive da sola in una minuscola e verde valle risparmiata dal fallout radioattivo la giovane Ann Burden (Margot Robbie).

Quelli della sua famiglia e del suo villaggio sono morti o partiti. Che è uguale.

La catastrofe della guerra nucleare è alle spalle ma non si conosce il numero dei sopravvissuti. Potrebbero essere milioni o solo poche decine di persone, oppure…nessuno…

La ragazza, che potrebbe essere l'ultima donna sulla Terra, si arrangia come può tra campi da coltivare e galline.

Fino a quando non gli appare la visione più stupefacente della sua vita: un altro essere umano.

Lo scienziato Loomis (Chiwetel Ejifor), decisamente sconvolto, quasi impazzito dall'esposizione alle radiazioni e dalla sua disperata ricerca di altri.

Un filo di fiducia fragile li collega e così provano ad arrangiarsi in due. C'è un altro essere umano con il quale condividere parole, sentimenti, emozioni, cibo, cose. Non è poco.

Sino a quando nella valle non compare un altro maschio, Caleb (Chris Pine) ed allora...

SOPRAVVISSUTI è un film di fantascienza post-apocalittico, decisamente moscio, senza capo né coda dato che non si capisce, fino alla fine, dove voglia andare a parare. L'unico guizzo di fantasia si ritrova nel titolo originale (Z FOR ZACHARIAH), poi banalizzato nell'edizione italiana.

Non lo si può definire un film brutto o mal recitato, ma non dice nulla di nuovo sul tema, scivolando via come acqua fresca (non contaminata).

Perché presto l'apocalisse nucleare passa in secondo piano e il succo di tutto sarà il solito vecchio ménage à trois: lui, lei e l'altro.

A un certo punto si cerca persino di inserire una sorta di introspezione religiosa che puzza di cartuccia sparata a vuoto.

L'ambiguità del (poco) sorprendente epilogo non è sufficiente a rendere meno insipida la solita minestra post-apocalittica.

La bellissima Margot Robbie, indimenticabile e riluccicante moglie di Di Caprio in Wolf of Wall Street, è irriconoscibile nelle vesti dimesse dell'ingenua contadinotta montanara.