40 ANNI VERGINE

Usa. Il placido, garbato e gentile Andy Stitzer (Steve Carrell) ha un lavoro sicuro in un negozio di elettronica e una notevole collezione di action figure, ma ha un "problema": a quarant'anni è ancora vergine.

E' stata una sua scelta ma quando i suoi colleghi, grezzi ma in fondo affezionati, lo scoprono, pensano che sia l'ora di fargli cambiare idea.

Così preparano una lista di fidanzate.

Ma lui ha adocchiato la coetanea Trish (Catherine Keener), madre di tre figli, già d'accordo per il flirt castissimo.

Però gli amici faranno di tutto per portarlo al fatidico obiettivo...

40 ANNI VERGINE è una bizzarra, estenuante commedia sentimentale, che avrebbe avuto bisogno di un copione meno sboccato e dialoghi più intelligenti.

Molto apprezzata (forse al di là dei propri meriti) dalla critica americana visto che la comicità è spesso di grana grossa, pur tra qualche battuta spassosa per una risata a denti stretti.

Alcuni elementi del film, come la caratterizzazione del luogo di lavoro e dei compagni/amici del protagonista, la bella presenza di una invecchiata ma sempre affascinante Catherine Keener ed alcune "riflessioni" indovinate, provano ad innalzare 40 ANNI VERGINE sopra la media dei film di genere.

Il problema non sono tanto le scontate battute più o meno pesanti e le allusioni (neanche troppo volgari), ma il fatto che proprio non si riesce a ridere o almeno a divertirsi un po'.

Certo, l'impacciato protagonista Steve Carell ha lo sguardo giusto da cane bastonato, ma nel complesso manca la verve adatta a una commedia di questo tipo.