UNA BIONDA TUTTA D'ORO

Atlanta. la regina delle casseforti (altrui) Karen McCoy (Kim Basinger), colta sul fatto, si è beccata sei anni e ora deve adattarsi alla libertà vigilata.

Ha giurato di non ricascarci, di appendere gli arnesi da scasso al chiodo e di costruirsi una vita normale per amore del suo figlioletto, che ha tanto bisogno di una mamma presente.

Ma il ladruncolo innamorato J.T. Barker (Val Kilmer) avverte ingenuamente l'ex complice dell'abile ed affascinante ladra, Jack Schmidt (Terence Stamp): guarda che la tua bella è fuori.

E il boss, che già ha in mente un colpo da diciotto milioni di dollari, rapisce Patrick, il bambino della superbionda, per convincerla a fare l'ultimo colpo.

UNA BIONDA TUTTA D'ORO è un modestissimo thriller poliziesco giallorosa dal sapore di già visto, tranne una Kim Basinger sorprendentemente casta.

Il problema che la bella attrice esce da sei anni di carcere perfettamente in forma come se fosse stata in una clinica della salute, e da quel momento gli stereotipi e le incongruenze abbondano.

I patiti del poliziesco si annoieranno a morte, magari seccati per l'assoluta mancanza di violenza e le scene d'azione risibili.

Insomma film fiacco e prevedibile.