VISIONS

Usa. Prova a lasciare dietro di sé lo stile di vita frenetico della città e un brutto (e mortale) incidente stradale, la futura madre Eveleigh (Isla Fisher) e, insieme al marito David, si trasferisce in una bella casa immersa tra i vigneti.

La signora in dolce attesa, giusto il tempo di qualche giro nella tenuta agricola, che subito inizia ad avvertire terrificanti rumori, oltre che ad essere tormentata da spaventose visioni.

Come da prassi nessun altro sente o vede questi fenomeni paranormali, nemmeno l'innamorato partner, che chiaramente appare sempre più preoccupato per il benessere della mogliettina.

Ormai disperata e determinata a dimostrare la sua sanità mentale, Eveleigh inizia ad indagare tra gli abitanti del posto, scoprendo dettagli paurosi e vecchie storie sulla casa in cui ora risiede.

Ma quando i pezzi si uniscono, la risposta è molto diversa, e più pericolosa per lei e per il suo bambino, di quanto abbia mai immaginato. . .

VISIONS è un horrorino innocuo e abbastanza scontato che orbita sul cliché del trasferimento in campagna di una giovane coppia, qui in dolce attesa, tra nuovi vicini dalle abitudine poco chiare e una casa dal passato oscuro.

Al solito il film si basa sullo scetticismo imperante di tutti (nessuno escluso) i personaggi restanti, accerchiando la protagonista e infilandola in un alone di pazzia.

A parte qualche spavento telefonato, la pellicola scorre in maniera piuttosto piatta fino a una conclusione che almeno cerca di ribaltare le aspettative.

Probabilmente riuscendoci.