UNKNOWN - SENZA IDENTITA'

Berlino. E' arrivato in città per un congresso sulle biotecnologie il dottor Martin Harris (Liam Neeson), americano e sposato alla bella e biondissima Liz (January Jones).

Raggiunto in taxi l'hotel si accorge di aver scordato una valigia all'aeroporto, quindi torna indietro in taxi per recuperala.

Ed ecco che l'auto ha un incidente e precipita nel fiume: la coraggiosa tassista lo salva dalle gelide acque e l'uomo viene ricoverato incosciente. Solo e senza documenti si risveglia dal coma dopo quattro giorni, ricordando soltanto di essere Martin Harris e di avere una moglie che lo attende in albergo.

Dimesso nonostante l'evidente stato di confusione e il parere contrario del medico, Martin torna da dove era partito: sorpresa, la moglie Liz non lo riconosce.
Non solo: ha anche un marito (Aidan Quinn) che si spaccia per lui.

Mentre lo smemorato cerca di capirci qualcosa, c'è chi prova a farlo fuori.

Non resta che chiedere aiuto alla sua salvatrice, la clandestina bosniaca Gina (Diane Kruger).

La chiave del mistero in un vecchio libro di papà.

UNKNOWN - SENZA IDENTITA' è un thriller aggrovigliato ma tutto sommato godibile e ben fatto anche se assolutamente non originale dal punto di vista narrativo.
La trama e le atmosfere ricordano parecchio Frantic di Polanski e come quello ha per protagonista un uomo (americano) che in una città straniera (lì Parigi, qui Berlino) è alle prese con strani intrighi e che può contare sull'aiuto di una locale.

Al netto di queste similitudini, il film è realizzato con professionalità e il regista si mostra in grado di mantenere alto il ritmo per tutta la durata della storia.

Liam Neeson, qui solo in una Berlino semifredda e quasi ostile, col suo capoccione svuotato ma non troppo, dopo IO VI TROVERO' sembra averci preso gusto ai film d'azione

Buona la prova del cast con piacevoli "innesti" come Bruno Ganz, attore di classe, e Frank Langella.

Senza dimenticare la deliziosa Diane Kruger, ovviamente.