RAPINA RECORD A NEW YORK

New York. Non si perde in chiacchiere l'ex galeotto Duke Anderson (Sean Connery).

E' appena uscito di galera ed è già alla ricerca di un finanziamento per organizzare l'audace ed ambizioso colpo: ripulire un intero condominio dell'East Side abitato da danarosi inquilini.

Mette  quindi insieme una banda alquanto improbabile di cui fanno parte anche l'antiquario gay Tommy Haskins (Martin Balsam), un giovane galeotto (Christopher Walken) compagno di detenzione e un killer che, nei piani del capo, dovrà essere eliminato a impresa compiuta.

Quello che Duke non sa è che ogni sua mossa è continuamente spiata e registrata da diverse forze dell'ordine che sperano di incastrare proprio il boss della mafia finanziatore del colpo.

RAPINA RECORD A NEW YORK una simpatica pellicola girata da Sidney Lumet che riesce a imprimergli un discreto ritmo e un tono scanzonato e divertito (almeno fino all'epilogo) che si rivela azzeccato.
Il regista è un maestro del cinema metropolitano e alcuni momenti sono efficaci, ma chiaramente il film non è all’altezza di futuri capolavori come SERPICO e QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA CANI.

Quel che colpisce maggiormente è la presenza ossessiva di microfoni e telecamere: il protagonista è continuamente spiato da qualcosa e da qualcuno, con mezzi altamente tecnologici per l'epoca.

Solida regia, buona la prova del cast, interessanti le musiche di Quincy Jones.

Piacevole e divertente.