DANTE'S PEAK - LA FURIA DELLA MONTAGNA

Stato di Washington (USA). Nella quieta cittadina appoggiata alla montagna di Dante's Peak, amministrata dalla bella sindachessa, separata con prole, Rachel Wando (Linda Hamilton), giunge l'aitante vulcanologo Harry Dalton (Pierce Brosnan).

Il dottorone scopre subito che il vicino vulcano, inattivo da anni, è prossimo ad esplodere e ricoprire di lava il tranquillo paesello montano.

Lo studioso chiede allora di far allontanare la popolazione ma viene diffidato dal far circolare la notizia. La giunta comunale è intenzionata ad impedire quello che sembra un ingiustificato e deleterio allarmismo.

Anche per la trepidante signora sindaco, che non intende perdere i pochi clienti della tavola calda dove sforna cappuccini a tutta randa (con una macchina da caffè Gaggia nda).
Insomma non gli crede nessuno.

Finchè dai rubinetti delle case non esce acqua al biossido di zolfo.

Si salvi chi può.

DANTE'S PEAK - LA FURIA DELLA MONTAGNA realizzato quasi contemporaneamente ad un altro film sullo stesso argomento (VULCANO - LOS ANGELES 1997), ripropone quasi tutti i temi dei film di genere catastrofico degli anni '70, da Inferno di cristallo in poi.

Malgrado la confezione curata, a partire dai piuttosto credibili effetti speciali, ha il suo limite nell'estrema prevedibilità della storia che procede per stereotipi noti, rendendo il tutto molto prevedibile e ben poco emozionante.

Inoltre il regista Roger Donaldson usa spettacolari colate di lava alternati a ridicoli siparietti sentimentali.

Il distintissimo 007, all'epoca in carica, Pierce Brosnan, non muta espressione nè sotto i sussulti della montagna nè davanti alle languide occhiate della milf Linda Hamilton.

Per gli appassionati del genere la visione è consigliata, ma senza particolari attese.