UN DETECTIVE...PARTICOLARE

New York. Un maniaco assassino sta terrorizzando la città e il sindaco Eamon Flynn (Rod Steiger) ha la schiuma alla bocca, sbatte i pugni sul tavolo e chiede di fermare la follia omicida a tutti i costi.

L'assistente del sindaco Frank Starkey (Harvey Keitel) a malincuore si vede così costretto a richiamare in servizio suo fratello Nick (Kevin Kline), un poliziotto molto beat e poco chic, brillante ma non convenzionale, che era stato sbattuto fuori dal corpo qualche anno prima e diventato pompiere.

Nick accetta di indagare sul caso ma in cambio chiede una sola cosa: un'invito a cena alla moglie di Frank, Christine (Susan Sarandon), donna che Nick ha sempre amato.

Tornato ad indagare scopre che la follia omicida non è cieca come sembra.
Mentre Nick rivela i risultati della sua analisi al sindaco, mette gli occhi (e le mani) sulla bella figlia del sindaco, Bernadette (Mary Elizabeth Mastrantonio). E sono scintille.

UN DETECTIVE...PARTICOLARE (The January man) è un thriller abbastanza routinario nelle premesse (la solita caccia al solito serial killer come decine di altre pellicole del genere) e ampiamente superato se visto al giorno d'oggi.

Il film si segnala però per una sceneggiatura piuttosto curata nell'approndimento psicologico dei personaggi, in particolare il protagonista, seguito bene sia sul versante professionale che privato e per una felice scelta del cast che vede attori di primissimo piano sia nei ruoli principali (abbastanza in parte Kevin Kline col suo sense of humor molto personale e sdrammatizzante) che in quelli secondari.

Sprecata la Sarandon ma funzionale alla riuscita (sufficiente) del connubio di thriller e sentimento.

Una visione gliela si può dare.