LA RAPINA


Las Vegas. Sono arrivati nella città del gioco il duro Michael Zane (Kurt Russell) e il truce Thomas Murphy (Kevin Costner) a capo di una banda di ex galeotti.

Chiaramente al gruppo non interessano le rutilanti slot machine o i verdi tavoli da gioco.

L'audace idea è quella di svaligiare un casinò travestiti da Elvis, imbrillantinati e glitterosi, proprio mentre del Re si sta celebrando la settimana dei sosia.

La grande confusione dovrebbe favorire il piano.

Il colpo riesce ma, come sempre in questi casi, rapinare è più facile che gestire la spartizione successiva, visto che i cattivoni provano a fregarsi a vicenda.

Anzi è il pazzoide Murphy, che addirittura si crede di essere il figlio illeggittimo di Elvis, che cerca di far fuori gli altri.

LA RAPINA (nota di demerito per gli adattatori italiani: quanto è banale come titolo rispetto all'originale 3000 Miles to Graceland?) è un action dai risvolti ironici che come grandissimo (e quasi unico) punto di forza ha i due protagonisti Kurt Russell e Kevin Costner. Il primo nella parte del buono (a lui congeniale) e il secondo nel suo primo insolito ruolo da cattivo di ironica autoreferenzialità, istrionico e gigionesco come non mai.


Il ritmo è buono e anche se la storia non ha molto di originale, tranne che la suggestiva atmosfera di Las Vegas che ospita una commemorazione di Elvis con tanto di sosia come se piovesse, si lascia vedere.

Probabilmente può essere considerato un notevole B-Movie come non se ne fanno più molti.

Courtney Cox qui è sexy come non mai, Christian Slater invece appare solo nei primi venti minuti.