AQUILE D'ATTACCO

In un'imprecisata nazione araba c'è un deposito che nucleare che mette in seria preoccupazione i gendarmi del mondo, ossia Washington e Mosca.

Un paio di colloqui bollenti fra i telefoni rossi basta per allestire due squadriglie aeree armate di tutto punto per randellare il nemico comune.

Ed ecco alzarsi in volo da una parte il capitano Charles Sinclair (Louis Gossett jr.) e dall'altra il colonnello Vladimir Vardovsky.

AQUILE D'ATTACCO  (IRON EAGLE II) è un ingenuo fumetto bellico che si apre con una "tragedia" inaspettata, ma presto si incanala nel classico binario della distensione Usa-Urss, questione politica che fa decadere ogni "rambismo" di sorta (e questo, per un film del genere, è un difetto).

C'è la guerra, gli attacchi aerei (spettacolare nelle sequenze aeree), la storia d'amore tra un pilota yankee e una collega russa. 

Una sequela di luoghi comuni e di retorica pro-Usa eseguiti mestamente da attori piatti e incolori.

Anche se Saddam non è citato, al regista, soggettista e sceneggiatore Sidney J.Furie vanno riconosciute insolite doti divinatorie: ha previsto la prima guerra del Golfo con tre anni di anticipo (il film è del 1988 nda).