CUBE - IL CUBO

Chissà dove. Chi sono queste cinque persone mai viste prima e dove sono capitato?

Sono in sei a farsi la stessa domanda , al risveglio in un'enorme cubo formato da stanze (anch'esse di forma cubica), ognuna delle quali ha sei possibili aperture che conducono ad altre stanze che mutano solo per colore. Una matrioska infinita e mortale.
Ognuna di esse può costituire un passo in avanti verso la salvezza (cioè verso la superficie esterna) oppure un pericolo mortale.

Il gruppetto di uomini e donne è composta da: il maturo plurievaso Rennes, la saggia ma arida dottoressa Holloway, il giovane autistico Kazan, la studentessa genio della matematica Leaven, il deciso e violento poliziotto nero Quentin.

Inutile dire che il gruppetto non sa niente e non ci capisce niente, a parte il laconico architetto Worth: per forza, ha progettato lui l'involucro esterno dell'edificio.

Chi si trova all'interno non sa come ci sia finito e se si tratti o meno di una punizione, ma una porta deve pur esserci in questo maledetto labirinto.

Le ultime parole famose.

CUBE - IL CUBO è un horror del mistero, originale senza dubbio, un film che più claustrofobico non si può. Costato solo 350.000 dollari ha ottenuto buoni risultati al box office grazie a una dimensione narrativa di impronta kafkiana che non rinuncia a qualche momento da grand guignol e a qualche caratterizzazione un po' sopra le righe.

Chiaramente basato sulle ancestrali paure dell'ignoto con spunti claustrofobici, ha dalla sua, oltre l'idea iniziale come suddetto l'idea, alcuni effetti e scene (tipo quella iniziale) di sicura presa sul pubblico.

Purtroppo la sceneggiatura sfrutta male la buona idea di partenza ed il film perde progressivamente di mordente. Inoltre il cast appare piuttosto raffazzonato (degno di un film low budget del resto) con volti poco noti e di scarsa presa professionale, che mal rappresentano la crescente angoscia.

Una visone la merita.