JACK REACHER - LA PROVA DECISIVA

Pittsburgh. Sei chirurgici colpi di fucile ed un killer uccide cinque persone, un uomo e quattro donne, apparentemente a caso, sulla banchina di un fiume, mentre conducono la vita di tutti i giorni.

Sembra non esserci dubbio, le prove sono schiaccianti e incastrano un ex militare, James Barr, un tiratore addestrato.
Pestato brutalmente durante l'interrogatorio, prima di cadere in coma, il cecchino accusato fa un solo nome: quello dell'ex commilitone Jeack Reacher (Tom Cruise).

La bionda avvocatessa dalla scollatura generosa Helen Rodin (Rosamund Pike), figlia del procuratore capo (Richard Jenkins), non sa come soddisfare la richiesta del suo assistito, visto che Reacher sembra non esistere, ma ecco che è lui stesso a presentarsi.

Ex ufficiale della polizia militare dell'esercito americano, mosso soltanto dagli imperativi morali di giustizia e verità, ci mette poco a capire e la sua teoria è a dir poco spiazzante: il militare è colpevole, ma non di quell'eccidio.

Per trovare il vero omicida, però, l'indagine si ribalta. E se tra le vittime ce ne fosse una uccisa non a caso?

JACK REACHER - LA PROVA DECISIVA ci regala un nuovo ruolo da "corri e spara" per Tom Cruise, ma con una variante decisiva: il protagonista non è un agente speciale al servizio del governo, ma un vagabondo e un fuggitivo, che si ritrova l'intera polizia alle calcagna.

Insomma neanche gli eroi sono quelli di una volta e l'action deve restare al passo con i tempi, con qualche vago richiamo a Jason Bourne e una piccola dose di soprannaturale.

Tutto sommato comunque un film, senza troppo pretendere, godibile e consigliabile.

Merito anche dei tre grandi vecchi che nobilitano il cast: Richard Jenkins, Robert Duvall ed il superbo "cattivo" Werner Herzog: con la faccia che si ritrova non ha neanche bisogno di parlare.