WRESTLEMANIAC

Messico. Sbuffa e arranca nella polvere il pullmino made in USA che trasporta una ciarliera troupe composta da un "infarinatissimo" attore porno, il regista su di peso e tre belle e disinibite ragazze in cerca di una location adeguata nel deserto, onde ambientare l'ennesimo ma ambizioso (nelle intenzioni) film hard.

"Evitatela". Non fa in tempo lo sciroccatissimo gestore di una ex pompa di benzina ad avvisare il gruppo che lo stesso, imboccando la classica strada sbagliata,  s'imbatte nella leggendaria Sangre de Dios: cittadina fantasma, nella quale si dice vivere tuttora il luchador El Mascarado, un feroce e sanguinario killer scatenato a ritmo di wrestler.

Al claro de luna scorrerà il sangue.

WRESTLEMANIAC, è un horror dai toni semi-grotteschi dal budget minimale e dal doppiaggio parrocchiale, la cui trama, i dialoghi (volgari) e l'intera operazione non sono risultato di un lavoro trattato con serietà narrativa: insomma la storia è assurda.

Probabilmente il regista ha puntato tutto, nella speranza di alzare il livello di attenzione degli spettatori under 20 ( e io purtroppo...), su abbondanti riprese hot, con ragazze piacenti agghindate con short inguinali, magliette strizzatette di ordinanza e con telecamera fissa sulle natiche.


Sangue in abbondanza, come da tradizione.

Decisamente degno di nota, bisogna ammettere, l'inizio, con la bellona di turno in audio-off (la stessa che aggiusta il furgoncino del gruppo inserendo per ore le mani nel motore senza sporcarsele minimamente nda) che esce dalla porta e con le immagini di repertorio di wrestling messicano nei titoli di testa sulle note di una canzone locale.


Se non si hanno troppe pretese, una visione ci sta!