IL MONDO PERDUTO - JURASSIC PARK

Isola di Sorna (Costa Rica). John Hammond (Richard Attenborough), l'imprenditore di Jurassic Park, ha contribuito fortemente a popolare quel pezzo di terra con dinosauri costruiti in laboratorio. Gli animali preistorici sono cresciuti in libertà, senza controlli.

Per impedire all'avido nipote Howard di catturare alcuni bestioni per esporli nello zoo di San Diego (California), ovviamente a pagamento, il vecchio paperone invia sul luogo una spedizione scientifica condotta dalla bella paleontologa Sarah Harding (Julianne Moore) e dall'ex fidanzato scienziato, Ian Malcom (Jeff Goldblum), subito seguita e schiacciata da una grossa spedizione di cacciatori.

Catastrofe annunciata, fino in città.

Tratto ancora dal romanzo di Michael Crichton, seguito di JURASSIC PARK (916 milioni di dollari di incassi in tutto il mondo nda),  diretto ancora da Steven Spielberg, il film paga il fatto che qui non c'è più la sorpresa di dinosauri splendidamente realizzati.

Riesce a galleggiare spostando l'attenzione da un lato alle vicende umane (la presenza di Julianne Moore è un valore aggiunto) mentre dall'altro si portano i Tirannosaurus Rex in un contesto metropolitano, dove seminano allegramente distruzione, morte e feriti.

Tutto è comunque molto spettacolare (gli effetti sono un portento), anche se il valore tecnico-artistico del primo film rimane lontano.

Non manca la morale a basso costo: la denuncia ecologica sul controllo del progresso tecnologico e contro la predatrice avidità della speculazione imperial-capitalistica. Diminuisce la dimensione e cresce quella dell'avventura, del brivido, della catastrofe. Politicamente corretto anche verso i dinosauri.