IL MIO NOME E' NESSUNO

Texas, 1899. Prima di appendere la colt al chiodo, il leggendario pistolero Jack Beauregard (Henry Fonda), ormai vecchio, decide di lasciare il West e partire per l'Europa.

Sulla sua strada incontra un giovanotto (Terence Hill), da sempre suo fervido ammiratore, che gli si mette alle costole, costringendo il sempre svelto cowboy a un'ultima, memorabile impresa...

IL MIO NOME E' NESSUNO è un originale western del nuovo corso, scanzonato, allegro e divertente ma anche malinconico.

Film interessante che rimane a metà tra il classico e la parodia del western, a metà strada tra il proseguimento ideale dei Trinità (manca Bud Spencer e per molti versi è meglio dei suoi "genitori") e una dissacrazione con ironia dei classici temi del western leoniano, forse un po' troppo parodistico.

Il grande Henry Fonda, con tutta la sua classe, si presta con spiritosa modestia a fare da spalla all'emergente ed esuberante faccia da schiaffi Mario Girotti, autoribattezzatosi con un nome d'arte che gli porterà fortuna e quattrini: Terence Hill.

Lirismo, grandi temi musicali, silenzi, distese sterminate, ma anche schiaffoni ed un po' di buonismo. Tutto gustosissimo. Un altro modo per raccontare la fine del west, ed il pensionamento dei suoi eroi.

Al tutto vanno sommate le musiche di Ennio Morricone che, inutile dirlo, piacciono.
Ideato e prodotto da Sergio Leone, la cui mano in alcune scene è visibile, ma il resto è tutto di Tonino Valerii.