Parigi, seconda guerra mondiale. Gli alleati sono vicini. Così l'arrogante colonnello tedesco von Waldheim (Paul Scofield) accelera i tempi per trasferire, a tutti i costi, in Germania il treno riempito con i più bei dipinti delle gallerie francesi.
Un fritto misto di opere d'arte dal valore inestimabile.
Ma il tecnico ferroviario e ora capo della resistenza locale, Paul Labiche (Burt Lancaster), aiutato da ferrovieri e patrioti assortiti, inizia una lotta incessante per sabotare il treno ed evitare il trafugamento.
IL TRENO è un solido ed avvincente thriller bellico in bianco e nero, con cui il regista John Frankenheimer s'inoltra nella Francia occupata per due ore di grande cinema.
Meritorio per evitare trionfalismi e facilonerie assortite: al contrario sa essere duro e spietato.
Una suspence eccezionale, colpi di scena, sequenze spettacolari e due eccellenti attori completano il quadro: l'americano Burt Lancaster che fa il francese e il bravissimo Scofield nella parte del fanatico colonnello intenzionato a tutto pur di ottenere il "tesoro" francese.
Un po'sprecata la Moreau nella parte della locandiera che aiuta la resistenza.