UOMINI E COBRA

Arizona, 1883. Dopo la rapina, l'occhialuto bandito pel di carota Paris Pitman junior (Kirk Douglas), spaccone e risoluto, elimina i complici sparandogli alle spalle e nasconde il ricco malloppo (500 mila dollari) in una tana di cobra.

Rintracciato, per caso, in un bordello dal derubato, è sbattuto per dieci anni in una galera polverosa ed isolata nel deserto.

Ben presto, a pugni e calci, riceve il messaggio del direttore: metà dei soldi e ti libero.

Purtroppo non fa in tempo a minacciare che tira le cuoia per mano di un galeotto nel mezzo di una rivolta.

Però com'è democratico ed onesto il nuovo direttore, il flemmatico ex sceriffo zoppo Woodward A. Lopeman (Henry Fonda), apparentemente dimesso ma integro e determinato.

Finale a sorpresa.

UOMINI E COBRA è un originale, ingegnoso, ironico e crudele western carcerario che riesce a rinnovare il tradizionale conflitto tra buoni e cattivi. L'andatura lenta, comunque ben equilibrata tra sequenze d'azione e parti più leggere, ruota attorno al duello psicologico tra i due eccellenti protagonisti, Kirk Douglas ed Henry Fonda, che "duettano" attorniati da un nugolo caratteristi super.

Strepitoso ed imprevedibile il finale beffardo, da incorniciare.