I FALCHI DELLA NOTTE

New York. Con baffi, barbetta, occhiali, travestito in varie guise, l'agente Deke Da Silva (Sylvester Stallone), specialista in travestimenti, insieme a un collega di colore, va a caccia di delinquenti nei quartieri malfamati della metropoli.

Breve è però il suo servizio nelle ronde notturne sotto le luci al neon della città.

E' più utile nella squadra antieversione, visto che è segnalato in zona il pericoloso e biondo terrorista tedesco Wulfgar (Rutger Hauer), fresco reduce da una una strage in un grande magazzino di Londra.

I FALCHI DELLA NOTTE è uno spettacolare e non disprezzabile poliziesco tutt'azione degli anni '80, carente nel versante psicologico, realizzato probabilmente nel tentativo di proporre un'immagine di Stallone alternativa (e a suo modo più impegnata) a quella del pugile Rocky (barba, baffi e occhiali da finto intellettuale al posto dei guantoni), un po' prima del grande successo del primo RAMBO.

Le sequenze di inseguimento, pur con qualche prolissità, sono avvincenti. Il ritmo incalzante che non presenta cali è unito ad una fotografia che esalta le ambientazioni prevalentemente notturne.

Rutger Hauer nei panni del pazzo se la cava sempre bene.

Recuperarlo dal cestone degli ingiustamente dimenticati è cosa buona e giusta.