SHINING

Usa. Una piccola macchina che s'arrampica lungo le valli; intorno le montagne, la solitudine, e il silenzio. E poi un grande albergo che ha finito la stagione turistica e si svuota rapidamente, i clienti sono già partiti, il personale si affretta a fare le valigie.

Si aspettano solo i custodi del lungo letargo, la famiglia che verrà ad abitare l'albergo con centinaia di stanze, quella che s'arrampica con la macchina lungo le valli del Colorado presto coperte di neve.

Jack Torrance (Jack Nicholson), un insegnante con ambizioni di scrittore, ha accettato di fare il guardiano invernale nello sperduto Overlook Hotel tra le Montagne Rocciose.

Che mi frega se dieci anni fa il custode del momento ha squartato la famiglia, dice salendo con la moglie Wendy (Shelley Duvall) e il figlioletto Danny (Danny Lloyd), avvisato dal suo compagno invisibile di stare in guardia.

SHINING è il capolavoro horror di Stanley Kubrick, tratto ma rivisitato da un romanzo di Stephen King, film inquietante e affascinante, miracolo di tecnica cinematografica.
 

Un film agghiacciante, che mette un'angoscia indicibile, con  inquadrature cult che si sprecano dall'inizio alla fine

Grande Jack Nicholson, inarrivabile.

Assolutamente da vedere.