BERSAGLIO DI NOTTE

Harry Moseby (Gene Hackman), che ha avuto i suoi giorni di gloria sul campo da football, ora sbarca il lunario come investigatore privato indipendente e ha qualche problema con la consorte.

Incaricato di ritrovare Dellie (una giovanissima Melanie Griffith), una ricca, procace e precoce ragazzina scappata da casa, vola in Florida.

Quello che sembra un incarico portato a termine non è altro che l'inizio di una serie di delitti.

Il bandolo della matassa è una preziosa statuetta.

BERSAGLIO DI NOTTE di Arthur Penn è un eccellente noir dei seventies, periodo in cui le certezze iniziavano a scarseggiare (dopo andrà peggio, credo nda) e le ombre si insinuavano nella società occidentale.

Infatti, pur partendo da una detective story, la pellicola sembra più interessato a veicolare lo smarrimento e il disagio della società americana che a formulare un'accurata rilettura di genere coniugando in maniera diseguale investigazione (sbozzata e insoddisfacente) e introspezione (la crisi coniugale, meglio delineata).

Gene Hackman, interprete sempre affidabile, perdente e disilluso, rende bene il senso di disorientamento esistenziale mentre disperatamente (e inutilmente) cerca di mettere insieme un caso e la propria vita. Dialoghi amari e di ottimo livello.

Sopra la sufficienza, comunque, tutto il cast, con una giovanissima Melanie Griffith veramente conturbante e un James Woods già all'altezza della fama futura.

Bella e inattesa l'impennata finale.