Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

Perù, 1957. Scampato a un'esercitazione nucleare in Nevada chiuso in frigo, il maturo prof di archeologia Indiana Jones (Harrison Ford), per gli amici Indy, parte, cappellaccio, frusta, giubbotto, colt e barba sfatta, alla ricerca del mitico teschio di cristallo dei Maya, spinto dal giovane impomatato Mutt (Shia LaBeouf).

Peccato che al tesoro siano molto interessato anche i "cattivoni" comunisti che hanno inviato una squadraccia del Kgb guidata da Irina Spalko (Cate Blanchett), ex pupilla di Stalin fanatica del fioretto, oltre che sensitiva affamata di potere.

E mentre la Guerra Fredda domina la scena politica con il terrore del conflitto nucleare e al cinema fanno la loro comparsa gli 'esseri venuti dallo spazio', il docente dalla solita faccia di bronzo, strada facendo, con il fresco socio a ruota, incontra un compagno di mille imprese, il triplogiochista Mac, il collega un pò fuori Oxley (John Hurt) e l'antica fiamma Marion (Karen Allen) che gli rivela una notizia destinata a cambiargli la vita: il ragazzo è figlio tuo.

Spettacolare e divertente film d'avventura del tandem Steven Spielberg-John Lucas, un giocattolone che corre a perdifiato e segna il ritorno sulla scena di Indiana Jones dopo diciannove anni.

Scapicollandosi tra cascate e formiche giganti, scorpioni e indios inferociti, sabbie mobili e frecce avvelenate, il vigoroso veterano Harrison Ford si dimostra anche maestro d'autoironia, giocando sul fattore età.

D'altra parte si sa, le leggende non invecchiano. Mai.