LA GUERRA DEI MONDI

New York. L'ex moglie gli ha affidato i ragazzi, il rabbioso adolescente Robbie (Justin Chatwin) e la piccola Rachel (Dakota Fanning) per il week end.

Ma lo scorbutico quanto disorientato (dal logorio della vita moderna, la società che cambia ect. ect.) operaio specializzato in movimentazione container Ray Ferrier (Tom Cruise) non ha il tempo per realizzare : le strade si squarciano, le auto volano via come foglie sbattute dal vento e le case crollano.

Terroristi? Peggio, alieni spremiumani in attesa da decenni.

LA GUERRA DEI MONDI è un travolgente (nella prima parte) kolossal fantascientifico a tinte cupe di Steven Spielberg  che assimila l'attacco alieno al fatidico 11 settembre o a Perl Harbour, utile per ricompattare lo stato famigliare, riconsegnare il senso della vita, fino a trovare nel proprio inconscio, ormai depurato, l'antidoto per combattere con successo chiunque attenti all'esistenza e all'orgoglio di un popolo.

Scene visivamente di alto livello: la bambina che vede i corpi trascinati dalla corrente del fiume, l'assalto alla macchina, il passaggio a livello.

Convincente Tom Cruise nel ruolo principale. Più leziosa l'isterica Dakota Fanning (da cui gli alieni se ne terrebbero alla larga).

Bravo Tim Robbins, come sempre.