IL CLIENTE

Memphis (Tennessee). Nell'estate rovente costa cara al dodicenne Mark (Brad Renfro) la fumatina nel bosco vicino casa.

Il fratellino minore Ricky, sconvolto dallo choc, è ricoverato in ospedale d'urgenza, e per assisterlo mamma Dianne (Mary-Louise Parker) perde il lavoro.

I due ragazzini sono stati testimoni dell'angoscioso, affannoso suicidio d'un avvocato di mafia, raccogliendone l'estrema confidenza: l'avvocato sa dove il suo cliente ha occultato il cadavere d'un senatore assassinato, teme per questo d'essere ucciso, preferisce ammazzarsi anziché aspettare la morte.

Il ragazzino capisce presto di possedere un segreto pericolosissimo e il cinico - ma non troppo - procuratore federale Roy Foltrigg (Tommy Lee Jones) vuole sfruttarlo per l'accusa senza preoccuparsi troppo di eventuali rischi per la sua incolumità.

Così fugge: forze antitetiche (Fbi e Cosa Nostra) lo inseguono per strappargli il segreto o per eliminarlo perché non lo riveli.

Per sopravvivere il ragazzino s'affida alla riluttante avvocatessa Reggie Love (Susan Sarandon), difensore e protettrice, con la quale nasce un rapporto di diffidenza, conflitto, sospetto, amicizia e, nel lieto fine, affetto.

IL CLIENTE, diretto da Joel Schumacher, è un buon giallo, ben congegnato e provvisto di suspance, tratto dal solito romanzo dello specialista in legal-thriller John Grisham.
Inoltre riesce a conservare spazio, pur mantenendo un buon ritmo, per le amarezze private dei protagonisti.



Tra cui emerge Susan Sarandon, la più brava di tutti.