I DUELLANTI

Francia, anno 1800. Gabriel Feraud (Harvey Keitel), irascibile tenente di Napoleone, sfida a duello il mite pari grado Armand d'Hubert (Keith Carradine) per davvero futili motivi.

Lo scontro alla spada, a Strasburgo, finisce zero a zero, identica essendo la valentìa dei due schermidori.

Le battaglie al seguito di Napoleone incombono, il match è rinviato.

Ad Augusta, nuovo duello e nuovo pareggio, e così a Reims, nella steppa russa e a Tours.

Per quindici anni i due ufficiali degli Ussari, sciabola o pistola, si affrontano, ossessionati da un'assurda rivalità, e dire che sono diventati generali.

Da un racconto (1908) di J. Conrad l'opera prima di Ridley Scott (premiato al Festival di Cannes), la storia di una resa dei conti privata nata da un assurdo puntiglio, continuamente rinviata per l'irrompere della "grande storia"

Un affascinante, raffinato melodramma romantico, perfetto nella ricostruzione di ambienti e costumi.

Notevole soprattutto la ricercata perfezione e l'eccellente interpretazione dei due protagonisti.

Da conservare in cineteca come un quadro che si ama.