YADO

Medio Evo o giù di lì, chissà dove. La malvagia e perfida regina Gedren ha sterminato la famiglia della principessa Red Sonja (Brigitte Nielsen) per impossessarsi del talismano del potere, una pietra verde che le consentirà di dominare il mondo.

La rossocrinita e monumentale ragazzona derubata parte per riprendersi il maltolto con la scorta del nerboruto cavalier Yado (Arnold Schwarzenegger).

Un film di genere fantasy sull'ovvia falsariga di pellicole come Conan il barbaro.
Non per niente il protagonista è proprio il nerboruto Arnold Schwarzenegger, probabilmente qui riciclato per bissare i successi dei suoi film precedenti, anche se qui Schwarzy se ne sta discretamente nell'ombra e sfodera pettorali e lo spadone lo stretto necessario.

Infatti è promosso protagonista nel titolo italiano ma in realtà fiancheggiatore della protofemminista Red Sonja, le cui scarse vesti sono sommariamente indossate dalla statuaria Nielsen, in grande forma fisica e che appaga decisamente l'occhio.




Nonostante la professionalità della regia (al timone l’abile tuttofare Richard Fleisher che già aveva sostituito John Milius nel semi-parodistico Conan il distruttore), le belle vedute del'Abruzzo e il tremendo frastuono con la complicità di Morricone, la storia è mediocre, come pure le interpretazioni.