SCUOLA DI LADRI. PARTE SECONDA

Quando escono uno dal manicomio criminale e l'altro dalla prigione i due cugini, Dalmazio (Paolo Villaggio) ed Egisto (Massimo Boldi), ladri falliti dal cuore buono e dalla mente tarda, trovano ad attenderli il solito cinico zio (Enrico Maria Salerno), che stavolta si finge cieco, organizzatore dei colpi precedenti.

Con ammirevole ostinazione i due si rimettono in pista appena usciti, con lo zio che li guida alla realizzazione di colpi clamorosi.

Il primo, da trecento milioni, su un treno; il secondo, da trenta miliardi, su una nave da crociera.

Ma questa volta i due si sono fatti furbi...

SCUOLA DI LADRI - PARTE SECONDA è una commedia farsesca seguito del già non memorabile SCUOLA DI LADRI.

Rispetto al primo episodio c'è comunque un grosso passo avanti clamoroso: c'è la bellissima Florence Guèrin, in un paio di scene la cui visione tutti i sani eteri non possono che apprezzare. 

Per il resto troppo usurato Villaggio costretto alla milionesima fantozzata con imbarazzanti riciclaggi di scene, troppo solo Boldi per reggere il peso di un film comico dove Salerno ci mette il mestiere, la suddetta maliziosa Guèrin il fisico (mostrato spesso, per sopperire ai gravi limiti del film) e Neri Parenti ci mette la confezione, con qualche svolazzo eighties di colonna sonora.