INSEGUITI

Georgia. Non si conoscono neanche, eppure la sanguinosa rivolata li costringe ad evadere insieme, a causa delle manette che li uniscono, dalla prigione.

Il detenuto comune Charles Piper (Laurence Fishburne) si ritrova quindi incollato sulla strada verso Atlanta al pirata telematico Luke Dodge (Stephen Baldwin), che grazie alla rete ha ripulito una multinazionale di 25 milioni di dollari (tenendosene per sè solo cinque. Bontà sua), ora reclamati da una incazzatissima gang di cubani dal grilletto facile.

Così lo strano tandem di fuggiaschi si ritrova alle calcagna sia i poliziotti, sia la pben più temibile compagine di mafiosi, ansiosi di recuperare il denaro rubato e un floppy disk che scotta.

Giunti finalmente in città, riescono a farsi ospitare dalla seducente finta tonda ma vera messicana Cora (Salma Hayek).

Sorpresa doppia. Col botto.

INSEGUITI  (Fled) è un violento e rumoroso poliziesco dallo stile televisivo, senza alcuno scatto di fantasia che vada al di là della confezione professionale di un lungo videoclip.

Il regista Kevin Hooks resta coi piedi per terra e quindi l'introspezione psicologica lascia tutto lo spazio all'azione. Si tratta di uno di quei film che impediscono di cambiare canale solo per il ritmo travolgente dell'azione: sparatorie, inseguimenti, intermezzi più o meno erotici, personaggi che vengono e che vanno.

Per il resto la storia è ampiamente prevedibile e i personaggi sono poco più che degli abbozzi.

Attori in una prova mediocre (Baldwin soprattutto).

Vietato agli stomaci delicati, che potrebbero andare in subbuglio già alla carnefina quasi iniziale.