IL MISTERO DI SLEEPY HOLLOW

New York City, 1799. Il diffidente poliziotto Ichabod Crane (Johnny Depp) viene inviato ad indagare nel villaggio di Sleepy Hollow, dove si susseguono feroci omicidi.

E' un inafferrabile cavaliere senza testa (Christopher Walken) venuto dall'Assia che infesta e miete vittime nella zona, decapitandole con lo spadone e suscitando il terrore degli abitanti.

Tutte balle, replica l'inviato del tribunale, fiero assertore della razionalità induttiva, mentre interroga i testimoni. Ma appurato che la testa delle vittime non era trovata distaccata dal corpo bensì non veniva proprio pervenuta, sarà costretto a rivedere i suoi "strampalati" oggetti scientifici di ultima generazione a favore di libri su stregoneria e spiriti, e a sostituire alle sue certezze, un susseguio di scoperte bizzarre e fantastiche.

Cominciando col cedere alle insistenze del popolino compiendo un sopralluogo nel bosco: è sotto l'Albero dei morti, si mormora, che sono depositate le teste mancanti, come macabro trofeo.

Quello che si apre fra le radici dell'albero è un passaggio: una soglia tra il mondo di sotto e il mondo di sopra.

Ma come mai alle morti dei notabili del paesello non ridente è sfuggito il paperone Van Tassel (Michel Gambon)?

Intanto, in questo luogo al di fuori dalla realtà, tra sogno ed incubo, cedo al fascino e al mistero di sua figlia Katrina (Christina Ricci).

Per la discesa all'Inferno poi si vedrà.

IL MISTERO DI SLEEPY HOLLOW è una splendida, almeno visivamente (meritato Oscar alla scenografia, mentre solo nomination per la fotografia e gli splendidi costumi) favola nera del geniale Tim Burton, manifesto vivente del cinema gotico, che con mano felice ci trasporta tramite la macchina da presa attraverso le atmosfere cupe e sognanti, nella fusione di horror e romanticismo.

Gli spunti onirici, sempre al momento giusto, fanno sì che, alle decapitazioni che pervadono il film, si intreccino i sogni e gli incubi del protagonista, il quale finirà per ricordare ciò che aveva dimenticato. Christina Ricci nuda

Nel caso in questione il cinema di Burton ci va sognare, rabbrividire, talvolta sorridere (grazie all'interpretazione di Johnny Depp), e ci trascina in un susseguirsi senza sosta di intrighi e fantasmi, dove il reale crolla facendo sempre più posto agli incubi.

Da evidenziare un quantomai inquietante Cristopher Walken nella parte del tenebroso cavaliere e un cameo nell'incipit del film per Chrstopher Lee.

Una sublime favola nera. Da cineteca di genere.