RITORNO A COLD MOUNTAIN

Cold Mountain (North Carolina), 1861. Il timido montanaro Inman (Jude Law) si innamora al primo incrociar di sguardi della colta e delicata cittadina Ada Monroe (Nicole Kidman), giunta in loco col placido papà reverendo (Donald Sutherland).

Scoppia presto la guerra e il giovanotto, indossata la divisa di panno grigio dei sudisti, parte col fucile in spalle, con un unico casto bacio nella mente e nel cuore.

Tornerò! E io ti aspetterò!!

Nauseato dalla tremenda battaglia di Petersburg (una reale carneficina, uno degli scontri più brutali della guerra di secessione americana nda), dove viene anche ferito, non appena ripresosi, butta la giubba e decide di disertare per raggiungere, a piedi, l`amata Ada che sta difendendo con le unghie e con i denti la sua fattoria ( e non solo, visto l'interesse per l'articolo da parte dei malvagi cacciatori di disertori) dopo la morte del padre.

Mentre lui, in marcia, accarezza la sua foto, lei gli scrive palpitanti lettere.

Per fortuna della delicata ragazza, che non ha un capello fuori posto, arriva come manna dal cielo a sostenerla con un atteggiamento da maschiaccio la selvatica cowgirl Ruby Thewes (Renèe Zellwegger).

E narrando del viaggio dell'uno e della difesa dell'altra sarà una prova dura per entrambi.

Storia di due innamorati che quasi non si conoscono questo kolossal sentimental-bellico del dispersivo Anthony Minghella, che distilla rare emozioni nel resoconto della guerra civile, gonfio di romanticismo e gravido di violenza.

Tre stelle per la confezione anche grazie alla scenografia di Dante Ferretti, che attraverso immagini di toccante e limpida nostalgia, restituiscono la credibile atmosfera di un’America rurale, reinventata fra valli e montagne della Romania, dove è stato girato visto che gli States non sono più quelli di una volta.