MYSTIC RIVER

Boston, anni Sessanta. Un bambino viene prelevato da un uomo molto autoritario e portato via con un'auto. Verra' violentato e poi riuscira' a fuggire. Due suoi compagni scampano alla stessa sorte.

Oggi.

E' il comprensivo Sean Devine (Kevin Bacon), uno dei due bambini scampati al lurido e laido orco, a indagare col sergente Whitney Powers (Laurence Fishburne) sulla morte di Katie, diciannove anni, figlia dell'altro (fortunato) amico di infanzia, il negoziante pregiudicato Jimmy Markum (Sean Penn), che non ha mai smesso le frequentazioni pericolose.

Chi l'ha uccisa?

Nel mirino del poliziotto entra subito il fidanzatino della ragazza, Brendan Harris, ma poi, piano piano, i sospetti si addensano proprio sul tormentato ex compagno di giochi Dave Boyle (Tim Robbins), segnato nell'animo dall'abuso sessuale subito trent'anni prima da quei due falsi agenti.

Sicuramente è lui l'assassino, se persino la trepidante moglie Celeste (Marcia Gay Harden) lo guarda con sospetto.

Atroce sorpresa.

Con MYSTIC RIVER Clint Eastwood, ispirato e senza fronzoli, confeziona un crudele, aspro, doloroso e appassionante dramma social-familiare, parente stretto del thriller poliziesco, che cerca il proprio equilibrio sugli stati d'animo interiori lasciando totalmente da parte i colpi di scena classici.
Un film che emoziona, angoscia e sconvolge per la sua terribile violenza, lasciata intuire e mai esibita e che commuove quando esalta l'amicizia.

Trova nei tre magnifici protagonisti Kevin Bacon, Sean Penn e Tim Robbins tre interpreti ideali. Con il secondo che riesce a conferire al personaggio del padre dilaniato dal lutto una profondita' e una complessita' di accenti ormai rare anche nel cinema americano e un Tim Robbins desolato ed umano.