Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata

Bun Bun Ga (Australia). L'imbranato Amedeo Battipaglia (Alberto Sordi),operaio cinquantenne e malandato, afflitto da attacchi di epilessia, emigrato vent'anni prima, decide di cercare moglie per lettera.

Avendo scartato le ragazze del posto, troppo emancipate, chiede al sacerdote Anselmo di metterlo in contatto con una giovane italiana disposta a trasferirsi. Consapevole dei propri limiti fisici, invia, con la lettera, la foto dell'amico Giuseppe (Riccardo Garrone), sicuramente più prestante.

Gli risponde Carmela (Claudia Cardinale), che certamente non è illibata visto che fa la vita sui marciapiedi di Roma e cerca un espediente per cambiare vita.
Decide quindi di presentarsi come una santarellina.

Qui pro quo a ripetizione e un principio d'amore nel lungo viaggio (quattro giorni) dall'aeroporto di Brisbane a casa, uno sperduto villaggio nel deserto australiano, durante il quale i due promessi sposi realizzano la necessità di aggrapparsi l’uno all’altro.

BELLO, ONESTO, EMIGRATO AUSTRALIA SPOSEREBBE COMPESANA ILLIBATA è una commedia amara, la storia di un doppio imbroglio, e grottesca del valido Luigi Zampa, che scorre rapida ed interessante, lasciando intravedere qualche aspetto, non proprio gioioso, della vita dei nostri emigrati agli antipodi.



La bravura dell'Albertone nazionale riesce in molte situazioni a scavalcare il macchiettone e a individuare un personaggio significativo. Quanti saprebbero, del resto, rendere comico sullo schermo anche un attacco di epilessia?

Nel continuo e pericoloso confronto con il mostro sacro Alberto Sordi, Claudia Cardinale se la cava benissimo.