SOLDATI A CAVALLO

America, aprile 1863, durante la guerra di Secessione. Il colonnello nordista John Marlowe (John Wayne), con annessa colonna di cavalleggeri, ha ricevuto l'ordine di penetrare per 800 chilometri nel territorio nemico per conquistare la cittadella dei confederati sudisti, Newton, e sabotare lo snodo ferroviario relativo da dove partono i rifornimenti per Vicksburg, quindi di fondamentale importanza strategica.

Peccato che alle costole gli abbiano messo anche quel piantagrane del maggiore medico Hank Kendall (William Holden). Il comandante non nasconde al segaosse con le mostrine la sua profonda avversione, a dire il vero più rivolta all'intera categoria : sua moglie infatti è morta sotto i ferri di un chirurgo inetto, come in un ospedale calabrese qualsiasi.

Strada facendo si fermano in una fattoria e ne ripartono con la bella proprietaria, Hannah Hunter (Constance Towers) al seguito.

Amore e guerra.

Western classico di John Ford: non manca nulla del suo abituale repertorio (e se non è classico lui, chi mai lo può essere?).

Il ritmo dell'azione prevale sulla psicologia dei personaggi senza schiacciarla e quello che lo rende tra i più significativi film sulla guerra di secessione americana (l'unico che il regista abbia girato sull'argomento, tolto l'episodio per "La conquista del West") non è soltanto la singolare fusione di epica e lirica, ma la sua ambivalenza che nasce da due profonde contraddizioni:
1) è un film sulla cavalleria e le uniformi scintillanti, ma, insieme, un racconto sull'imbecillità della guerra: la carica a piedi dei cadetti sudisti è la denuncia più alta contro la follia bellica che si trovi nella sua opera;
2) i protagonisti maschili sono del Nord ma le simpatie di Ford sono per il Sud e per le sue virtù femminili, anche se trasuda di passione patriottica tout court.

John Wayne e William Holden cavalcano impettiti per metà film e ogni tanto scendono di sella per sgranchirsi, contendersi la prorompente Constance Towers e darsele di santa ragione: non per niente un'epica scazzottata è uno dei pezzi forti del film.