Colto di sorpresa il legale si rivolge all’azzeccagarbugli di famiglia, Gavin D’Amato (Danny De Vito), perchè sovraintenda alla tregua in attesa del divorzio e oltre ai due figli divida a metà gli spazi della loro lussuosa e spaziosa villa.
Separati in casa.
Ma la poco dolce signora ormai gli ha dichiarato guerra: il consorte non porge l’altra guancia, e dai dispetti più truci (il gatto ammazzato, l’auto distrutta) allo scontro fisico il passo è breve. La battaglia è all’ultimo sangue.
Vorrei vederti morta, amore mio.
La tendenza all’eccesso e all’agitazione di Danny De Vito, anche interprete, diventa qui una virtù, capacità di portare le premesse alle ultime conseguenze. Sguaiata, sempre fuori giri, la vicenda è severamente vietata (o caldamente consigliabile, a seconda dei punti di vista) ai fidanzati prossimi alle nozze.
Bravissimi i tre simpatici e travolgenti protagonisti.
Vorrei vederti morta, amore mio.
Con LA GUERRA DEI ROSES il Danny De Vito regista costruisce una commedia nerissima, velenosa, frenetica e crudele.
Bisogna ammettere che benché faccia molto ridere, soprattutto nella prima parte, è maledettamente seria nel raccontare che cosa succede quando l’odio coniugale si trasferisce sul piano del possesso e della difesa del territorio.
La tendenza all’eccesso e all’agitazione di Danny De Vito, anche interprete, diventa qui una virtù, capacità di portare le premesse alle ultime conseguenze. Sguaiata, sempre fuori giri, la vicenda è severamente vietata (o caldamente consigliabile, a seconda dei punti di vista) ai fidanzati prossimi alle nozze.
Bravissimi i tre simpatici e travolgenti protagonisti.